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Maria Insegnaci

Scuola di Istruzione Parentale Cattolica

Via Modica Giarratana, snc

97015 Modica (RG)

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Maria Insegnaci - Scuola di Istruzione Parentale Cattolica - Modica



Osservatorio Internazionale

Cardinale VAN THUÂN 

Don Stefano Bimbi

Sabato 25 e domenica 26 Maggio 2024, la Parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe di Modica ha ospitato, per la prima volta in Sicilia, Don Stefano Bimbi, del coordinamento per la vera scuola cattolica dell'Osservatorio Internazionale Cardinale VAN THUÂN. 

 

Il tema dei due incontri è stato l'approfondimento dell'istruzione parentale cattolica, una realtà che sta conoscendo una crescita esponenziale ma che rimane per certi versi ancora poco conosciuta in Italia, a differenza di altri Paesi dove invece è più consolidata ed affermata.

E' stata l'occasione per poter sfatare diversi luoghi comuni, a partire dalle normative sulla falsamente conosciuta "scuola dell'obbligo", sulla qualità dell'istruzione, sulla socialità dei bambini che la frequentano ed  un evento importante per poter conoscere l'eccellenza della qualità istruttiva che ne deriva da questa scelta, la metodologia, l'approccio, a vantaggio della tutela dei figli da ideologie anticristiane e dall'indottrinamento di Stato, del rispetto della dottrina e della tradizione cattolica.

 

All'incontro hanno partecipato famiglie provenienti da diverse province siciliane che già hanno fatto per il bene dei loro figli questa scelta, oltre ad insegnanti e persone che approcciavano per la prima volta a questo tema.

 

Sono state rivolte domande, compresi gli errori più comuni da evitare, ribadito il concetto di responsabilità e doveri dei genitori nei confronti dell'educazione e dell'istruzione dei bambini e sviscerato ogni argomento problematico che viene a crearsi nella scuola pubblica.

Al termine delle due giornate, ci si è riuniti nel salone parrocchiale per poter chiacchierare in forma conviviale.

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L'Osservatorio Internazionale
Cardinale VAN THUÂN
sulla Dottrina Sociale della Chiesa


" L’Osservatorio organizza le proprie attività con il fine di valorizzare, studiare, diffondere e incarnare la Dottrina sociale della Chiesa cattolica, nella fedeltà alla tradizione e con la spiritualità della speranza secondo gli insegnamenti del venerabile Cardinale Van Thuân.

 

L’Osservatorio, oltre a molteplici attività, si occupa del Coordinamento nazionale per la Vera scuola cattolica.


Sono invitati a farne parte prima di tutto i genitori che praticano l’homeschooling e gli insegnanti e i genitori delle scuole parentali cattoliche, quindi gli insegnanti delle scuole cattoliche paritarie e insegnanti cattolici nella scuola di Stato. Il Coordinamento intende collegare tra loro le esperienze di vera scuola cattolica al di fuori della camicia di forza dell’attuale sistema statalista cui sembrano aderire anche le attuali gerarchie ecclesiastiche e le istituzioni educative ufficiali della Chiesa. Il Coordinamento porta avanti una linea pienamente cattolica e alternativa al sistema attuale che consideriamo diseducativo.

 

L’Osservatorio dà il proprio contributo alle realtà educative del Coordinamento, soprattutto parentali, fornendo momenti e strumenti di formazione, soprattutto per quanto riguarda i principi, le motivazioni, l’impostazione culturale e pedagogica, le finalità e i riferimenti alla Dottrina sociale della Chiesa.

 

Il Coordinamento è guidato da un Comitato costituito da: Don Stefano Bimbi, parroco di Staggia Senese, fondatore della scuola parentale Gesù Maestro, educatore; Don Samuele Cecotti, vicepresidente dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân; Stefano Fontana, direttore dello stesso; Giovanni Turco, professore di filosofia ed esperto di San Tommaso d’Aquino.

 

Manifesto Per la Vera Scuola Cattolica

 

La Scuola Cattolica esprime l’attività educativa pubblica di ordine naturale e soprannaturale della Religione cattolica.

 

L’educazione cattolica nella Scuola cattolica è dovere / diritto fondativo e originario della Chiesa cattolica, è dovere/diritto originario non fondativo dei genitori ed è compito derivato, sussidiario e ordinato al bene comune della comunità politica.

 

La Chiesa ha un dovere/diritto fondativo e originario in quanto chiamata per essenza e per missione ad annunciare la salvezza di Cristo a tutti gli uomini, assumendo, confermando, e purificando la dimensione naturale della loro vita. La Chiesa ha un ruolo pubblico “sopra-eminente” nel campo educativo e non semplicemente di supplenza o di complemento.

 

La Chiesa tramite l’educazione cattolica e la Scuola cattolica genera cultura e produce civiltà, essendo che la verità di Cristo illumina tutti i diversi ambiti della cultura e della civiltà, inducendoli ad essere fino in fondo se stessi nella loro legittima autonomia, ciò che avviene non in un regime di laicità ma solo nel rapporto strutturato di dipendenza della ragione rispetto alla fede nella rivelazione.

 

L’educazione cattolica nella Scuola cattolica assume le discipline da insegnare secondo la loro naturale struttura epistemica (contenutistica e metodologica) e dentro un quadro organico del sapere nel quale alcune discipline hanno carattere architettonico in quanto capaci di auto-fondarsi – la Metafisica dell’essere sul piano naturale e la Sacra dottrina su quello soprannaturale – mentre altre hanno una autonomia in dipendenza da principi di altre scienze. La Scuola cattolica educa quindi alla Sapienza, da intendersi come la capacità di conferire unità di senso alla vita secondo i principi primi e in vista dei fini ultimi.

 

Il naturalismo educativo e il personalismo educativo sono posizioni incongrue e riduttive in quanto ammettono una autonomia non più legittima dell’educazione naturale rispetto alla dimensione soprannaturale e della ragione rispetto alla rivelazione. Esse sono l’inizio della secolarizzazione dell’educazione che produce effetti via via più radicali, accentuando progressivamente l’esodo della educazione dai propri presupposti religiosi dapprima e naturali ed etici in seguito.

 

I genitori hanno un ruolo originario in quanto dettato dalla natura, essendo l’educazione una continuazione della procreazione. Non hanno tuttavia un diritto assoluto, in quanto per natura hanno prima di tutto un dovere, il dovere di educare i figli al bene, alla verità, alla giustizia, alla bellezza, all’ordine secondo le finalità naturali e soprannaturali della loro persona e secondo l’ordine e la legge naturale e divina.

 

La comunità politica ha un dovere educativo in quanto responsabile del bene comune ma non fondativo né originario, né diretto bensì derivato. La comunità politica deve esercitarlo non direttamente e in assoluto ma in ordine al bene comune, quindi all’ordine finalistico naturale e divino della società, assumendo compiti indiretti e sussidiari tendenti a garantire le condizioni perché i soggetti fondativi e originari – Chiesa e genitori – possano svolgere la propria azione educativa.

 

Lo Stato moderno e contemporaneo deforma i legittimi compiti educativi della comunità politica, accentrando in sé il compito educativo ed esautorando sia la Chiesa, mediante una erronea concezione della laicità dell’educazione, sia i genitori, dato che il fondamento naturale del dovere educativo di questi ultimi viene perduto senza il sostegno della dimensione religiosa della religio vera.

 

Lo statalismo educativo non è solo profondamente sbagliato dal punto di vista di “chi” deve educare, lo è anche per quanto riguarda “cosa” educare. Dato il suo accentramento e la sua visione assoluta di sé, lo Stato finisce per imporre i propri contenuti educativi, plasmando le anime di alunni e studenti secondo i propri principi e insegnando i contenuti di una “religione civile” artificiosa e strumentale. Questo totalitarismo educativo è espresso non solo dai regimi autoritari ma anche dalle democrazie liberali. Esso consiste in un sistema diseducativo, ideologico e ateo.

 

Oggi lo Stato è diventato strumentale rispetto a poteri globali e recepisce nella propria “religione civile”, insegnata sistematicamente nel sistema educativo pubblico, le esigenze operative di centri di interesse sovra-statali. All’ideologia diseducativa statalista si aggiunge ora l’ideologia diseducativa globalista.

 

La Chiesa cattolica in genere oggi considera il proprio compito educativo pubblico non come qualcosa di essenziale per sé, accettando la primaria titolarità dello Stato in questo campo e intendendo la propria azione o come una azione di supplenza, quando il presunto legittimo titolare dell’educazione sia nella impossibilità di esercitarla, oppure come una attività di animazione sociale indirizzata a generici valori umanistici di solidarietà e fraternità. Di fatto essa nega di avere un ruolo educativo pubblico “sopra-eminente” in quanto Chiesa ed accetta la laicità educativa che è destinata a diventare laicismo educativo. Questa posizione della Chiesa è evidente in tre ambiti: a) la presenza di insegnanti cattolici nella scuola di Stato è intesa come funzionale agli obiettivi educativi dello Stato, compreso l’Insegnamento della Religione Cattolica; b) la scuola paritaria cattolica è interna al sistema pubblico integrato e quindi dipende normativamente e finalisticamente dalle indicazioni dello Stato; c) la scuola parentale cattolica viene solitamente contrastata dalle istituzioni ecclesiastiche.

 

Le esigenze dell’Educazione cattolica e della Scuola cattolica richiedono di uscire dallo Stato e anche dalle realtà ecclesiastiche istituzionali laddove esse condividano e collaborino al sistema diseducativo statalistico e globalista. Ciò è possibile a tutti e tre i livelli della presenza di insegnanti cattolici nella scuola statale, della scuola cattolica paritaria e della scuola parentale cattolica a cui assimiliamo l’homeschooling. È altresì evidente che le limitazioni e le costrizioni sono maggiori nel primo caso e poi via via minori negli altri due. Questo dice che oggi la scuola parentale cattolica, pur con le sue difficoltà, è la via principale da battere per garantire all’educazione cattolica la coerenza. La scuola parentale cattolica deve però evitare due errori di impostazione. Il primo è di dimenticare la propria natura di educazione “pubblica”, ovvero tesa al conseguimento del vero bene comune, finendo per privatizzarsi in qualche modo. Il secondo è di compiacersi della propria “eroica esistenza autonoma” quando invece la scuola libera cattolica deve intendersi come via “dal basso” affinché la Chiesa si riappropri della consapevolezza del proprio dovere sopra-eminente di svolgere un ruolo educativo pubblico.

 

Siamo consapevoli che in questa fase storica ed ecclesiale bisogna partire dal basso. "

 

> APPROFONDISCI SUL SITO DELL'OSSERVATORIO CARDINALE VAN THUÂN

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Don Stefano Bimbi
Coordinamento Nazionale per la Vera Scuola Cattolica


Don Stefano Bimbi è nato a Colle Val d'Elsa nel 1970. Si è laureato in giurisprudenza e dopo la conversione avvenuta a 25 anni è entrato nel seminario di Siena.

Sacerdote dal 2004 è da allora parroco a Staggia Senese (tra Siena e Firenze), un piccolo paese di 3.000 abitanti.

Nel 2005 ha fondato il Centro Culturale "Amici del Timone" che ha organizzato oltre 100 conferenze che si possono vedere sul canale YouTube degli Amici del Timone. 

Organizza da 20 anni gli esercizi spirituali nel monastero benedettino di Rosano (vicino Firenze), con tre turni per gli adulti ed uno per gli adolescenti. I partecipanti provengono da tutta Italia. Cinque anni fa una ragazza di 26 anni della sua parrocchia è entrata nel monastero ed oggi è felicemente monaca di clausura.

A luglio e ad agosto organizza nella montagnola senese tre campi estivi per fasce di età: medie, superiori e maggiorenni. Un ragazzo che ha partecipato per anni a queste iniziative entrerà in seminario a settembre. Per le famiglie organizza ritiri di tre giorni in primavera ed in estate.

Collabora con vari siti internet tra i quali La nuova Bussola Quotidiana, dove tiene dal 2018 una rubrica quotidiana dal titolo "Schegge di Vangelo",  in cui commenta il vangelo del giorno.

Il suo canale YouTube contiene i video con le catechesi per adulti che tiene settimanalmente nella sua parrocchia su vari argomenti: la preghiera, il Credo secondo il Catechismo della chiesa Cattolica, i musei vaticani, i santi... e molto altro.

Esperto di Tolkien, ha tenuto decine di conferenze sul Signore degli Anelli in tutta Italia.

Nel 2017 ha organizzato a Staggia Senese una Scuola di Dottrina sociale della Chiesa in collaborazione con l'Osservatorio card. Van Thuan di Trieste.

Nella sua parrocchia ha istituito un bonus bebè da 2.000 euro per il giorno del battesimo riservato ai figli dal terzo in poi di coppie italiane, regolarmente sposate in chiesa. La notizia è apparsa nel 2015 in tutti i telegiornali nazionali e in diversi giornali e televisioni

estere con interviste a Don Stefano.

Dal 2014 ha dato vita nella sua parrocchia alla scuola parentale "Gesù Maestro" con classi dalla prima elementare alla terza media. Ha tenuto decine di conferenze in tutta Italia sull'insegnamento parentale e l'homeschooling.


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